Rapporto annuale di Pensarbene.it

di Gabriella Morello, Dario Nicoli, Bruno Perazzolo

L’Abbazia di Novalesa non è stata scelta per caso. Incrocia la storia dell’Europa dal ‘700 ad oggi. Per iniziare questo report, pur non condividendone completamente le affermazioni, abbiamo quindi deciso di citare l’introduzione alla bella mostra di Berlino stante che la camminata non poteva certo prescindere dai fatti dell’Afghanistan. Ma che collegamento esiste tra l’Abbazia, la mostra berlinese, l’Afghanistan e la camminata? Come già evidenziato nel documento fondativo della nostra comunità “passeggiata ai Pizzoni di Laveno ‘19”, la connessione è data dalla crisi che le vicende afgane hanno sottolineato con forza ancora maggiore. La crisi e la speranza. La consapevolezza che abbiamo o dovremmo avere, noi europei, circa un’utopia, un mito, una tradizione, radici eccezionali da conservare RIN-NOVANDO. SÌ, LA DEMOCRAZIA È IN CRISI, L’OCCIDENTE È IN CRISI, IL NOSTRO MODO DI VITA È IN PERICOLO, ma lo sono stati più volte nel corso della storia ed hanno – sin qui e a differenza di altre civiltà – sempre saputo trovare al loro interno le forze per una nuova vita. Ma da dove vengono queste forze? Crediamo, fondamentalmente, dalla nostra capacità di tutelare diversità e libertà; dalla concorrenza delle idee e delle imprese; dal contrasto ai monopoli come ad ogni altra forma di concentrazione del potere. In altri termini, la residua attitudine alla rinascita, di cui ancora disponiamo, viene dalla capacità che hanno le democrazie di tutelare ciò che è periferico, i “geni recessivi” di potenziali nuove risposte vitali a sfide inattese.Continua

Una delle questioni più urgenti che occorre affrontare per il rilancio dell’occupazione a seguito della crisi generata dal blocco di una parte rilevante dell’economia, consiste nel superamento delle problematiche di disallineamento tra domanda ed offerta di lavoro, con speciale attenzione ai giovani. Le statistiche ci dicono infatti che – alContinua

Al cuore della crisi politica in corso, al di là dei tatticismi e protagonismi, c’è la direzione da imprimere all’economia mediante i fondi della Next Generation Italy, un argomento di rilevanza epocale che si può paragonare per ampiezza degli investimenti solo al piano Marshall, ma allora a guidarlo c’erano gli americani mentre oggi questo ruolo spetta a noi italiani.Continua

Improvvisamente, sulla scena politica italiana irrompe una figura che sembrava scomparsa: l’Unità, portando con sé una serie di doni inattesi: centralità dei contenuti e della responsabilità, fine del penoso teatrino dei partiti, sconcerto nei talk show, ravvedimenti e chiari segnali di conversione… Un esito così radicale non può essere provocatoContinua

La “cultura” ha in sé la parola “coltivare” che è necessariamente “sociocultura”.  L’idea della pianta della quale “prendersi cura”. Accogliere i nostri ragazzi in classe pensando alla cultura – coltura che chiama in causa il “prenderci cura” del nostro sapere, della nostra vita, è un’idea che vorrei sviluppare e condividereContinua

Abbiamo sentito e letto di tutto sulle difficoltà e soprattutto sugli svantaggi della DaD rispetto al valore indiscutibile della didattica in presenza. Come negare infatti il potere performante a tutti i livelli (educativo, sociale, comportamentale, ecc.) consentito dalla relazione interpersonale? L’abbiamo capito soprattutto in questi mesi. Come per altri aspettiContinua

Macron, dopo l’orrenda strage islamo-fascista di Nizza, ha affermato che «la religione deve essere esercitata liberamente, perché è un valore». Ma lo stesso Presidente francese ha più volte sostenuto che “in Francia il diritto di blasfemia è collegato alla libertà di coscienza”, svuotando in questo modo di qualsiasi sostanza laContinua