Consigliati da PensarBene: “Anora”
Bruno Perazzolo
Il film richiama alla mente un incrocio di storie tra “Pretty woman” (1990) e “L’ultima corvée” (1973). Una prostituta di Brooklyn, Ani, incontra il suo “principe azzurro”, Zakharov. Questi, però, diversamente dal Richard Gere di “Pretty Woman”, si rivelerà nulla di più che un adolescente consapevolmente viziato. Infatti, come da manuale, la sua famiglia di moderni oligarchi russi, nelle pseudo-avventure pseudo-romantiche del proprio pargolo, consumate in “terra d’Occidente”, altro non vede che una sorta di tirocinio alla prepotenza di chi (Zakharov) deve crescere senza il senso del limite, senza mai ringraziare per davvero e senza mai dover chiedere scusa. Invece, proprio come nell’”Ultima corvée”, Igor, che sembra uscito dalla penna di un classico della letteratura russa, impersona la parte del “carceriere buono”.