di Bruno Perazzolo

Io penso che chi ha ruoli di responsabilità politica debba parlare chiaramente e, soprattutto, debba parlare senza mai tralasciare le questioni fondamentali. In breve credo che si debbano evitare l’ambiguità – cioè affermazioni che potrebbero dire sia una cosa sia il suo contrario – e la propaganda – cioè mostrare la parte di realtà che più ci piace anche se si tratta di una parte per nulla rappresentativa del fenomeno più grande di cui si sta discutendo.

Premetto che, non essendo presente al Meeting, dell’intervento ho solo letto su alcuni giornali e consultato qualche video che riportava solo frammenti del discorso del Ministro. Aggiungo che ho anche apprezzato le espressioni di stima e amicizia rivolte da Lollobrigida al popolo americano. Cosa, allora, non mi è piaciuto nelle esternazioni del Ministro?Continua

di Natanail Danailov

L’Internet di oggi, del 2023, è molto, moooooolto diverso da quello che era 10-15 anni fa. Prima avevamo siti web, blog, forum, feed RSS, newsletter; ora abbiamo profili social, foto, video, Short, Reel, TikTok, commenti, reaction. I contenuti sul web sono via via sempre più ridotti, risicati, brevi e veloci. Passato qualche minuto dal momento in cui hai visto un video o messo like ad un reel, magari non riusciresti nemmeno più a raccontarne il contenuto ad un’altra persona.

Ma siamo sicuri che la direzione presa è quella giusta?Continua

di Dario Nicoli

Ognuno di noi ha la sua vita individuale, ciascuna diversa dagli altri. Ma tutti insieme, che ne siamo coscienti oppure no, stiamo partecipando ad una medesima operazione: viviamo un travaglio profondo, dal valore storico circa il futuro della nostra civiltà, che tocca le questioni fondamentali della vita, della direzione del nostro cammino e perciò del futuro che ci attende …. ………. Se l’epopea del declino e la guerra tardo puritana al linguaggio ed ai simboli della tradizione sono da annoverare tra i fenomeni della decadenza, una rigenerazione feconda può trovare alimento da vicende che accadono in altri contesti e con altri popoli. Guardando all’Asia, continente nel quale si dispiegano tensioni che hanno come posta in gioco la condizione umana della gran parte della popolazione del pianeta, possiamo trovare alimento dalla lotta delle donne iraniane contro un regime oppressivo, oscurantista e misogino. 
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venerdì, 21 dicembre, a partire dalle ore 17.30, sino alle 19.00 nel canale Telegram di PensarBene (vedi di seguito: “per partecipare agli incontri con Telegram”)

La libertà è la “pietra angolare” su cui poggia l’edificio della democrazia. La libertà, come in genere ogni altra parola, è però un termine che può assumere diversi significati. Dall’utilizzo diverso che le persone ne fanno nascono un mare di problemi. Dal momento che il tentativo di arrivare a formulare una definizione univoca sarebbe praticamente impossibile (tanto diverse sono, tra loro, le idee di libertà) e, soprattutto, dannoso, in quanto cancellerebbe pressochè l’intera storia  dell’Occidente, per intenderci meglio non resta che approfondirne i diversi significati e le relative implicazioni. Si tratta, evidentemente, di un’impresa ciclopica, cui, umilmente, la nostra associazione intende dare solo un piccolo contributo avviando un confronto che, speriamo, possa almeno evidenziare la complessità e l’urgenza di un tema cruciale per la nostra civiltà.

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di Dario Nicoli

Può essere che la manifestazione del 9 ottobre della Cgil possa servire a rimettere al centro dell’attenzione generale il tema del lavoro, ma gli slogan ed i contenuti del discorso di Maurizio Landini suscitano qualche legittimo dubbio.
Quando il leader del primo sindacato italiano afferma che «in questi anni i governi e le opposizioni non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori, con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata» non dice tutta la verità: infatti da due decenni vi è stata una successione continua di riforme riguardanti le politiche del lavoro, compresa quella più rilevante, Il Jobs Act del 2014, che ha introdotto un meccanismo a tutele crescenti per favorire le assunzioni e la regolarizzazione dei rapporti di lavoro verso il tempo indeterminato. Una norma contrastata per motivi pregiudiziali dallo stesso sindacato, le cui previsioni pessimistiche sono state però puntualmente smentite dai fatti.Continua

La Redazione di PensarBene

Cara amica e caro amico, in base ai risultati dell’indagine condotta principalmente tra coloro che hanno preso parte agli ultimi incontri della nostra associazione, ti invitiamo a partecipare all’ultimo incontro sul tema della “crisi della democrazia” incentrato sulla lettura del saggio di C. Lasch “la ribellione delle élite” che si terrà venerdì, 21 ottobre, a partire dalle ore 17.30, sino alle 19.00 nel canale Telegram di PensarBene (vedi nota qui di seguito)Continua

di Bruno Perazzolo

Emmanuel Macron ha vinto le presidenziali francesi dello scorso 24 aprile. Anche questa volta il rischio populista è stato esorcizzato, ma chi ha a cuore le sorti della democrazia e dei valori occidentali può stare tranquillo? La risposta è: “certamente no!” ………………
Con le elezioni legislative del 12 e 19 giugno, i nodi del sistema politico ed elettorale francese potrebbero venire al pettine, perché al primo turno è previsto il primato dell’alleanza di sinistra NUPES con una percentuale intorno al 27-31% dei voti,

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di Bruno Perazzolo e Emanuela Gervasini

Genere Commedia, Francia – Svizzera 2021, durata 92 minuti. La filosofia è destinata a rimanere “una fredda esperienza cartacea” che può aiutare senza risolvere molto sinchè non si ha modo di farne piena esperienza nella vita reale. In particolare, l’idea dell’abbandonarsi, del “lasciarsi andare”, del rinunciare al controllo può, paradossalmente, accompagnarsi ad una piacevole sensazione di una superiore sicurezza se fatta insieme ad un vero amico. Continua

Rapporto annuale di Pensarbene.it

di Gabriella Morello, Dario Nicoli, Bruno Perazzolo

L’Abbazia di Novalesa non è stata scelta per caso. Incrocia la storia dell’Europa dal ‘700 ad oggi. Per iniziare questo report, pur non condividendone completamente le affermazioni, abbiamo quindi deciso di citare l’introduzione alla bella mostra di Berlino stante che la camminata non poteva certo prescindere dai fatti dell’Afghanistan. Ma che collegamento esiste tra l’Abbazia, la mostra berlinese, l’Afghanistan e la camminata? Come già evidenziato nel documento fondativo della nostra comunità “passeggiata ai Pizzoni di Laveno ‘19”, la connessione è data dalla crisi che le vicende afgane hanno sottolineato con forza ancora maggiore. La crisi e la speranza. La consapevolezza che abbiamo o dovremmo avere, noi europei, circa un’utopia, un mito, una tradizione, radici eccezionali da conservare RIN-NOVANDO. SÌ, LA DEMOCRAZIA È IN CRISI, L’OCCIDENTE È IN CRISI, IL NOSTRO MODO DI VITA È IN PERICOLO, ma lo sono stati più volte nel corso della storia ed hanno – sin qui e a differenza di altre civiltà – sempre saputo trovare al loro interno le forze per una nuova vita. Ma da dove vengono queste forze? Crediamo, fondamentalmente, dalla nostra capacità di tutelare diversità e libertà; dalla concorrenza delle idee e delle imprese; dal contrasto ai monopoli come ad ogni altra forma di concentrazione del potere. In altri termini, la residua attitudine alla rinascita, di cui ancora disponiamo, viene dalla capacità che hanno le democrazie di tutelare ciò che è periferico, i “geni recessivi” di potenziali nuove risposte vitali a sfide inattese.Continua