di Bruno Perazzolo

Hirayama è un sessantenne giapponese che si occupa della pulizia dei bagni pubblici, ….. Nella vita di Hirayama, però, c’è molto di più dell’affermazione della dignità del lavoro, di qualsiasi lavoro che sia “basilarmente” utile agli altri. C’è la gentilezza, il rispetto, la buona educazione e la capacità di cogliere “il meraviglioso” dove altri non vede assolutamente nulla. C’è, infine, qualcosa che lo avvicina fortemente a un tipo di esistenza che credo si stia facendo sempre più strada in tutto l’occidente. Qualcosa che, penso, almeno in parte spiega il grande successo di pubblico e di critica che la pellicola ha incontrato.

Continua

di Dario Nicoli

Dopo quasi tre anni siamo usciti dall’emergenza sanitaria per affrontare il tempo della “normale” convivenza con il covid, anche se diversi esperti vorrebbero mantenerci in uno stato di continua limitazione. Se pure il potere di decidere sulle esistenze degli altri genera dipendenza in chi lo esercita, la vita impone le sue ragioni e scuote ogni cellula del corpo di ciascuno ed anche di quello dell’intera società. Già da alcune settimane abbiamo visto i tanti segni della vita che riprende: gente che cammina per le strade, locali pieni, mostre ed eventi culturali come se piovesse …
Ora serve una lettura per rimettere in moto lo spirito perché entri in sintonia con il tempo del risveglio. La scelta non poteva non cadere su “Uomovivo” di Chesterton, un racconto stupefacente in cui Innocent Smith, un uomo debordante ed affascinante, sospinto da un vento turbinoso scuote con la sua vitalità la tranquilla esistenza degli ospiti di un’anonima pensione sulle colline sopra Londra
Continua

di Bruno Perazzolo e Emanuela Gervasini

Un film che, a tutta prima, può sembrare scontato. Il classico incontro tra “primitivi animisti – buddhisti”, e un “civilizzato” che poi passa dalla loro parte: dalla parte dei “dimenticati dalla storia”. Un racconto, simil “Balla con i lupi”, già visto tante volte. Ma allora come spiegare l’emozione e il rinnovato apprezzamento dello spettatore medio per un tale déjà-vu? Certo la regia è ottima, la fotografia e i paesaggi Himalayani del Bhutan sono affascinanti, ma tutto ciò non basta a giustificare un giudizio positivo che resterebbe comunque troppo elevato. Per colmare la differenza credo possano venirci in soccorso una somma di paradossi assolutamente plausibili e, nel contesto in questione, affatto originali. In primis la conversione di un maestro (che forse, nella sua vita precedente, era uno Yak, l’animale totemico del villaggio) che, chiamato ad insegnare, apprende (come dovrebbe pressappoco accadere in ogni autentico rapporto docente / discente)  molto più dei suoi allievi. In secondo luogo la dialettica del “Salvatore – Salvato”.
Continua

di Sabrina Mannino

La meraviglia è un emozione intensa. Tutti siamo in grado di provare meraviglia ed è probabile sia per cose differenti …….. La prima fase di fascinazione ci sprona alla conoscenza del fenomeno che ci si presenta davanti. Ci affacciamo ad un mondo sconosciutoContinua

di Daniela Mario

Per me la meraviglia ha a che fare con la “curiosità”: se siamo curiosi andiamo alla ricerca di cose nuove, di allargare i nostri orizzonti, ed è così che spesso ci si imbatte in qualcosa di “meraviglioso”; quello stato che si prova di fronte a qualcosa di inaspettato, ma che siamo pronti a ricevere. É questa possibilità d’incontro (l’inaspettato desiderato) che genera secondo me ammirazione, stupore, incanto, ma anche soggezione, smarrimento di fronte a qualcosa più grande di noi, ma verso la quale ci sentiamo attratti, affascinati, forse perché contiene tratti di “mistero”.
E’ qui che la meraviglia abbraccia il mistero, che ci spinge verso la continua ricerca, non tanto di risposte, ma delle domande più consone rispetto al punto in cui siamo.Continua

di Bruno Perazzolo e Emanuela Gervasini

Regia di Pupi Avati, con Carlo Delle Piane. Genere Commedia – Italia, 1983, durata 87 minuti. Il film, che può essere visto al seguente indirizzo https://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/Club—Una-gita-scolastica-74923061-3eb7-4b69-9ec4-79a1c6281b68.html ha vinto 5 Nastri d’Argento ed è stato premiato al festival di Venezia. La Terza G 1914 del Liceo Galvani, la migliore della scuola in quell’anno, ottiene come premio una gita scolastica.Continua

di Cristina Casella

Nelle mie riflessioni sulla “meraviglia” vorrei partire da una domanda che è stata posta durante l’introduzione all’incontro: da dove nasce la meraviglia e come la riconosciamo?
Ho sempre associato il termine a qualcosa di bello e positivo e se dovessi rintracciare questo stato d’animo negli avvenimenti della mia vita, sicuramente andrei a quando da bambina, scoprivo per la prima volta che Babbo Natale con la sua slitta, aveva superato ogni sorta di barriera architettonica ed era riuscito ad arrivare in casa Continua

di Natanail Danailov

Durante il nostro ultimo incontro ci siamo confrontati sul tema della «meraviglia come chiave di accesso al mistero», e ne è venuto fuori un dibattito molto nutrito, pieno di idee e di pensieri interessanti. Parlando di meraviglia e di mistero, il mio pensiero volge al mondo dell’arte (anche se potrei pensare in egual modo alla filosofia, all’astronomia, o ad altri ambiti lontani dal “pensiero comune”), e in particolare all’artista Banksy. Continua

di Rosanna Salghini

a Meraviglia … Dopo il decesso di mio marito, per alcuni mesi preferii non incontrare nessuno, le solite frasi di partecipazione al mio dolore, mi avrebbero fatto perdere la calma e la buona educazione, avrei risposto con sarcasmo e rabbia….e tanto altro di cattivo, il mondo fuori era per me insensibile, indifferente…tutto continuava…Un giorno mi telefonò una persona ……..Continua

dalla Redazione di Pensarebene

Giovedì, 10 febbraio alle ore 21, gli amici di PensarBene si incontreranno per conversare sul tema “La meraviglia come chiave di accesso al mistero”. L’incontro – aperto, informale, condotto a distanza e preceduto e seguito da contributi pubblicati in questo sito – verrà introdotto da uno o due brevi interventi volti a sollecitare la partecipazione dei presenti. Chi fosse interessato potrà ricevere il link della riunione inviando una mail al seguente indirizzo comunita.pensarbene@gmail.com (comunità senza accento).
Continua