Bruno Perazzolo

La presentazione di quest’altro video di Michel Sandel “la tirannia del merito: perché viviamo in una società di vincitori e di perdenti”, video che raccomando caldamente (qualche mese fa ho introdotto il video “ciò che il danaro non può comprare”), insieme ad alcune considerazioni sulle recenti elezioni americane, rappresentano, entrambe, il modo migliore per riprendere e sviluppare l’argomento centrale sul quale, sin dall’inizio della sua fondazione, la nostra associazione, PensarBene, sta lavorando proponendo testi e altro materiale di approfondimento (podcast, recensioni di film e canzoni ecc.). L’argomento in questione è quello della separazione crescente tra élite e popolo che, a mio avviso, rappresenta attualmente il principale fattore sfidante dei sistemi democratici.Continua

Dario Eugenio Nicoli

Steve Bannon qualche giorno fa ha sostenuto che Trump “andrà in prigione” se i Democratici riconquisteranno la Casa Bianca nel 2028. Ma si è dichiarato preoccupato anche dell’esito delle elezioni di metà mandato del 2026 alla Camera, in quanto una vittoria potrebbe spingere l’attuale opposizione a tentare di rimuovere il boss dei boss dalla presidenza. Bannon si riferisce alle accuse penali ancora pendenti nei confronti di Trump e alle possibili conseguenze politiche future.

Ma la paura di questo equivoco personaggio è davvero reale? Se guardiamo alla scena desolante che stanno offrendo i Democratici sembrerebbe di no: non stanno facendo opposizione né nel Congresso né nel Paese, tranne che per piccole mobilitazioni locali contro il Vicepresidente Vance ed i capannelli contro la Tesla di Musk. Sembrano paralizzati dall’ampiezza della sconfitta, e storditi dalla valanga di provvedimenti e dichiarazioni con cui il nuovo governo sta rovesciando radicalmente tutta la politica degli USA.Continua

Bruno Perazzolo

Il film richiama alla mente un incrocio di storie tra “Pretty woman” (1990) e “L’ultima corvée” (1973). Una prostituta di Brooklyn, Ani, incontra il suo “principe azzurro”, Zakharov. Questi, però, diversamente dal Richard Gere di “Pretty Woman”, si rivelerà nulla di più che un adolescente consapevolmente viziato. Infatti, come da manuale, la sua famiglia di moderni oligarchi russi, nelle pseudo-avventure pseudo-romantiche del proprio pargolo, consumate in “terra d’Occidente”, altro non vede che una sorta di tirocinio alla prepotenza di chi (Zakharov) deve crescere senza il senso del limite, senza mai ringraziare per davvero e senza mai dover chiedere scusa. Invece, proprio come nell’”Ultima corvée”, Igor, che sembra uscito dalla penna di un classico della letteratura russa, impersona la parte del “carceriere buono”.

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Dario Nicoli

Gli intellettuali di destra e di sinistra sono concordi sul fatto che il nostro mondo è diventato un “cattivo luogo” dove vivere. Secondo loro, tutti noi avvertiamo un senso di straniamento derivante dal continuo sforzo di essere performanti per ottenere il riconoscimento degli altri, oltre al dubbio che la nostra libertà sia corrotta da desideri addomesticati.
Ma questo è un modo stereotipato di guardare la realtà usando lo schermo del declino della civiltà e dando preferenza ai problemi e annullando ciò che vale davvero. Attribuire etichette al nostro tempo ed allo stato d’animo diffuso, è una forma di violenza che non solo manca di rispetto per gli altri, ma che sottrae a chi compie questa azione la possibilità di accorgersi della grande vitalità degli avvenimenti che accadono.
Se guardiamo bene, scopriamo che il mondo reale è costituito da molteplici storie, veri scrigni che contengono segni di bellezza che fanno bene al cuore ed all’anima, e che ci dispongono in modo più sereno nei confronti del tempo attuale e futuro.
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Il dramma di una famiglia che riflette quello di un’intera epoca

Bruno Perazzolo

Luis è un ragazzo promettente e “normalmente inserito nel sistema”. Ha successo negli studi e andrà alla Sorbona …….. Fus, suo fratello, non ha concluso gli studi per il diploma di metalmeccanico, è disoccupato e benchè promettesse bene nel calcio, intorno ai 22 anni, lo abbandona per aderire ad un gruppo di amici di estrema destra. Malgrado l’abisso che li separa, Luis e Fus sono molto uniti tra loro e al padre Pierre ….. la pellicola ci mette di fronte ad una famiglia normale e solidale che, però, verrà comunque travolta dal “cambiamento d’epoca” che, da almeno un decennio, interessa la Francia e tutto l’Occidente

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Dario Eugenio Nicoli

Siamo tutti scossi da quanto sta accadendo sul piano internazionale; è qualcosa a cui non siamo preparati, e che si abbatte come un pugno nel nostro stomaco, scuotendoci da una sorta di torpore individualistico che ha colpito i singoli ed anche le istituzioni.

Stiamo prendendo coscienza del rischio che corre il valore che ci sta più a cuore, ovvero la comunità, intendendo con questa parola quel mondo, come dice il filosofo Jan Patočka, «in cui si deve poter vivere, vivere in comune, in cui si deve essere accettati e ricevuti, ricevere quella protezione che ci permette di assumere i compiti concreti di difesa e di lotta contro ciò che ci minaccia».

Non sappiamo quali sono i contenuti precisi delle trattative in corso tra USA e Russia, che avranno valore solo se sottoscritte dall’Ucraina, la quale presumibilmente chiamerà in causa anche l’Unione Europea come garante della sua sicurezza. Ma sappiamo già da ora che sono accaduti tre grandi cambiamenti, che occorre guardare con realismo perché richiedono altrettante risposte immediate.

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Bruno Perazzolo

Il progetto “I Comitati di Prossimità” è stato presentato il 6 febbraio scorso come esito della collaborazione tra il Comune di Biandronno e l’Associazione PensarBene in atto dall’aprile 2023. Quanto segue, però, non intende essere il resoconto della bella serata i cui contenuti sono riportati …. nell’allegato in fondo a questo articolo. La riflessione che propongo si focalizza, invece, su una singola questione emersa, tra le altre, nel corso dell’incontro. Una questione che considero cruciale..

………….. Da decenni, oramai, assistiamo al declino del Welfare State: lo Stato del Benessere. Quello Stato Sociale che ambiva ad assicurare a tutti (cittadini e non) i sevizi essenziali e una vita dignitosa sempre e comunque, “dalla culla alla tomba”. I motivi del declino sono tanti …..
Sta di fatto che, a patire del declino dello Stato Sociale, è la maggior parte delle persone. Le liste di attesa negli ospedali che si allungano sempre di più, le buche nelle strade che si riparano sempre di meno …. etc. etc. Tutto ciò causa sofferenza diffusa, ma indica, anche, che qualcosa di molto profondo, nella nostra “civitas”, non funziona come dovrebbe. Ma di cosa si tratta? Continua

Bruno Perazzolo

Mahin è vedova da trent’anni.  Vive a Teheran. La sua vita si sta chiudendo. Figli e nipoti vivono lontano, all’estero. Li sente, per telefono, impegnati in mille cose che lasciano poco spazio alla conversazione. Anche le sue frequentazioni fuori casa si sono ridotte a fare la spesa o poco più. Il giro di amiche con le quali, in passato, condivideva serenamente molto del suo tempo da pensionata, oramai, per vari motivi, riesce a ritrovarsi solo una volta l’anno, in occasione di un pranzo che, a malapena, per qualche ora, riesce a colmare l’amarezza di tanti mesi di separazione. Mahin, però, non è disperata, non intende rinunciare a ciò che di meglio la vita può riservare all’uomo. Mahin ha una grande idea: celebrare una festa con tutto ciò che la festa comporta
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Dario Nicoli

Il 9 novembre siamo partiti per Torino convinti di trovare una Onlus di servizi ben strutturati secondo progetti di inclusione sociale sostenuti da convenzioni con fondazioni, enti pubblici ed imprese, dove operano volontari affiancati a personale retribuito. Quella che abbiamo visto è anche questo, ma con una dinamica ed una vitalità che ci hanno felicemente sorpreso, fornendoci materiale prezioso per l’arricchimento della nostra ricerca sulle neo-comunità.

Ma andiamo con ordine, iniziando dalla presentazione dell’Associazione.Continua

Bruno Perazzolo

Introduzione al Podcast: Alle radici dell’Individualismo: l’Ideologia Liberale

Con questo podcast, diviso in due parti dedicate ai tre pilastri dell’ideologia liberale – l’Individuo, lo Stato di Natura e il Contratto Sociale – nell’ambito del grande tema del rapporto tra “Comunità e Libertà” – tema che, da diversi mesi, sta al centro delle riflessioni e degli approfondimenti sviluppati dalla nostra Associazione, “PensarBene” – propongo una sintesi del nucleo condiviso dell’idea libertaria.

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