di Dario Nicoli

Facciamo immensa fatica, noi “anime flebili”, a dare un nome appropriato alla mattanza perpetrata nei tre giorni di assalto del territorio di Israele da parte delle “forze d’élite” di Hamas, perché non riusciamo neppure ad immaginare un’esplosione di una volontà di procurare il male così assoluta e così crudelmente disumana.

Preferiamo rifugiarci in categorie mentali come “questione mediorientale” o altre simili; preferiamo consolarci con il gioco delle colpe da entrambe le parti.Continua

Lo scorso incontro del 23 giugno ci siamo lasciati con l’impegno di ritrovarci, a settembre, per un ulteriore approfondimento della tensione esistente tra libertà e comunità e, di rimando, tra democrazia e comunità.

Comunità e democrazia: verso una nuova sintesi?

Seguirà la presentazione del prossimo incontro – intervista incentrato sulle nuove municipalità e il welfare responsabile: rapporti tra istituzioni locali e la cittadinanza attiva

Venerdì, 22 settembre a partire dalle 17.30 e sino alle 19.00, sul canale Telegram di PensarBene.
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di Bruno Perazzolo

Tulgaa vive in città. È direttore di un albergo 5 stelle. Ha una relazione con una donna che ha già un figlio e che, insieme alla città appena accennata, fanno da sfondo all’intero racconto senza mai comparire sulla scena. Una telefonata inaspettata avvisa Tulgaa che il padre adottivo sta morendo……..
Il film, cha a tutta prima sembra voler culminare in una bella favola a lieto fine, improvvisamente prende la piega tragica.Continua

Sticky

di Dario Nicoli

Che cosa succede quando un popolo intero pensa male? Quando siamo tutti assorbiti dal clima di critica e di rabbia che si respira in giro? Succede che questo popolo è sintonizzato su ciò che non va, che vive come se all’improvviso dovesse capitare un disastro. Ciò alimenta uno stato d’animo di sospetto e di amarezza, rende inerti le forze positive provocando un atteggiamento di difesa piuttosto che di impegno per il miglioramento delle cose. Fate una prova: sostenere qualcosa di positivo sui social, per esempio che la povertà estrema nel mondo è in continuo calo dal 1820 agli anni più recenti: verrete subito attaccati da una torma di militanti del “pensar male”. Continua

Gli amici della camminata nel Parco del Ticino

“Grazie ragazzi” è un film recente, tratto da fatti realmente accaduti, con attore protagonista un superlativo Antonio Albanese. “Grazie ragazzi”, però, sono anche due parole che possono, insieme, ben rappresentare la sintesi di quest’ultima nostra camminata di PensarBene. Camminata che, quest’anno, abbiamo voluto tenere nel Parco del Ticino. Nella film Antonio è un attore “fallito” che “sbarca il lunario” doppiando film porno. Laura è la Direttrice di un carcere che, da tempo, ha sepolto la sua umanità nel “sarcofago della burocrazia penitenziaria”. Aziz, Diego e altri compagni sono i carcerati che, strumentalmente, colgono l’occasione di alcune lezioni di recitazione teatrale, per godere di qualche “ora d’aria in più”. Tutti i protagonisti della pellicola sopravvivono come noi sopravviviamo. Tutti i protagonisti della pellicola si immaginavano, come anche noi abbiamo immaginato, una vita diversa. Ma qualcosa è andato storto; qualcosa manca. Manca una parte dell’anima, manca qualcosa di decisivo capace di rendere la vita di tutti, attori e pubblico, meritevole di essere vissuta. Insomma, capace di rendere la vita pienamente umana.

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Dall’idea di comunità alla sua ragion d’essere.

Venerdì, 23 giugno a partire dalle 17.30 sino alle 19.00, sul canale Telegram di PensarBene.

Il termine “comunità” è, da sempre, molto utilizzato, a volte persino abusato, ma qual è il significato di questa parola? Perché oggi si parla tanto della “voglia di Comunità” o di un “ritorno della comunità”? Del concetto esiste un unico significato o, come spesso accade con le parole, diversi significati? Secondo molti autori, la dimensione comunitaria sta alla base della democrazia insieme allo Stato e al mercato. In che senso possiamo sostenere questa affermazione?

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di Bruno Perazzolo

Ridere di sé, l’autoironia è, forse, il modo migliore di stare al mondo: sicuramente quello più umano. Marlene, la protagonista, si accusa di un crimine che non ha commesso. La vittima, un produttore cinematografico tanto potente e ricco quanto spregiudicato, non gode, però, di buona fama. Provvidenza vuole che, come in ogni commedia che si rispetti, la cosa si sistemi per il meglio in una sorta di equa ed universale armonia degli interessi delle parti in scena.Continua

Come stabilito nell’incontro di marzo ’23, PensarBene, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, inizia, con l’intervista alle associazioni presenti nel Comune di Biandronno (3200 abitanti circa, in provincia di Varese), un percorso di ricerca che si articolerà in tre parti alternate da altrettanti momenti di riflessione sul rapporto tra libertà individuali eContinua

di Dario Nicoli

Mentre la solita narrazione ci parla di una gioventù totalmente concentrata sul presente, senza ambizioni né volontà, tutta persa davanti agli schermi, una recente analisi comparativa delle maggiori ricerche realizzate in più Paesi negli ultimi 25 anni pubblicata dalla rivista Social Science & Medicine smentisce questo stereotipo. Emerge una generazione che, in diverse aree geografiche del mondo “occidentale”, si distacca sempre più dallo stile edonistico e trasgressivo del passato, mostrando al contrario una condotta di vita più morigerata e disciplinata in riferimento soprattutto all’assunzione di alcol, tabacco e cannabis, al numero di reati commessi ed all’esercizio sessuale precoce.
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