di Bruno Perazzolo

Per comprendere la democrazia bisogna capire la tirannia: cosa significa essere sudditi o schiavi. In breve cosa significa l’ineguaglianza. Nel film “Spartaco”, 1960, il capolavoro di Stanley Kubrick trae ispirazione della prima, importante rivolta di schiavi che la storia ricordi. In una scena si vede Spartaco nella gabbia dei gladiatori che, provocato da un nobile romano, grida minaccioso: “siamo uomini non animali”. Il film prosegue mostrando come la rivolta degli ultimi sfoci in un abbozzo di democrazia: dall’ineguaglianza della tirannia, sinonimo di dipendenza e oppressione, all’eguaglianza della democrazia segno di indipendenza e di libertà. Anche nel bellissimo “Si può fare”, regia di Giulio Manfredonia 2008, bastano i primi 22 minuti della pellicola (disponibile su YouTube gratuitamente in versione integrale) per cogliere lo stesso passaggio riproposto, però, in una diversa accezione. In questo caso è l’assistenzialismo il fattore che chiude le persone in una gabbia pseudo-protettiva, ma non meno alienante e disumana, mentre sarà l’”assemblea dei soci della cooperativa”, il lavoro e il mercato ad aprire loro un varco verso l’autonomia e la dignità.
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Invito a partecipare al 2^ incontro (del ciclo di 4 incontri) del 18 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 20.30, sul tema della “crisi della democrazia”. Per partecipare, se non sei già in possesso del link di accesso, invia una mail di richiesta a info@pensarbene.it oppure a comunita.pensarbene@gmail.com  Per eventuali problemi chiama al numero 3497633661 Continua

Caro amico e cara amica, dopo esserci concentrati negli ultimi mesi sulla prima esperienza di realizzazione di video e podcast, riprendiamo ora i nostri incontri a distanza con scadenza mensile mettendo a tema “la crisi della democrazia”. Si tratta della questione sulla quale la nostra Associazione è nata individuando nelle dimensioni del Lavoro, della Comunità e della Persona, dell’ambiente, del sentimento religioso ecc. alcune articolazioni concrete per un approfondimento che, non limitandosi al solo piano formale, andasse alla sostanza del principio del “governo del popolo”. 

Abbiamo fissato il primo incontro per lunedì, 13 giugno dalle 19.00 alle 20.30. Potrai partecipare all’incontro inviando una mail di richiesta del link di accesso a info@pensarbene.it oppure comunita.pensarbene@gmail.com (comunita senza accento). Per facilitare il confronto ti proponiamo di utilizzare il testo di Lasch “La ribellione delle élite: il tradimento della democrazia”Continua

di Bruno Perazzolo

“Una crisi ci costringe a tornare alle domande; esige da noi risposte nuove o vecchie, purché scaturite da un esame diretto; si trasforma in una catastrofe solo quando noi cerchiamo di farvi fronte con giudizi preconcetti, ossia pregiudizi, aggravando così la crisi e per di più rinunciando a vivere quell’esperienza della realtà, a utilizzare quell’occasione per riflettere, che la crisi stessa costituisce” (Hannah Arendt, Tra passato e futuro, Milano, Garzanti 1991). Dovendo presentare le sei clip introduttive all’opera di Lasch “La ribellione delle élite – il tradimento della democrazia”, non ho potuto fare a meno di menzionare, per l’ennesima volta, le citatissime frasi di Hannah Arendt. La tragedia della guerra in Ucraina, infatti, obbliga, chiunque abbia a cuore la democrazia e la migliore tradizione occidentale, a tornare alle domande fondamentali sui nostri valori alla ricerca di nuove risposte volte a contrastarne l’evidente declino. Una volta rimossa ogni ambiguità riguardo all’attuale necessità di sostenere in tutti i modi la resistenza del popolo ucraino e di condannare nel maniera più assoluta l’aggressione dell’esercito russo, nella speranza che tutto ciò possa condurre ad una vera pace, sarebbe quanto mai disgraziatamente miope misconoscere le nostre colpe e le nostre debolezze.  Continua