Una splendida comunità di compagni di classe e del loro insegnante di filosofia
di Dario Nicoli
Il Messaggero del 3 marzo ha riportato una notizia di quelle che risollevano l’animo e riconciliano con l’umanità.
Gli studenti della quinta D dello Scientifico Gobetti di Torino, che hanno sostenuto l’esame di maturità nel 1980 erano rimasti costantemente in contatto con il loro insegnante di filosofia Umberto Gastaldi, che oggi ha 82 anni, una figura “dai modi austeri ma dalle riflessioni profonde” che ha contribuito in modo indelebile alla loro formazione personale facendo sorgere in loro l’amore per la filosofia.
Questo legame è proseguito anche dopo che il docente si era trasferito a Vicenza, sempre mantenendo un contatto per email con gli ex studenti, che seguiva con affetto e premura come fossero suoi figli.
Recentemente però aveva smesso di rispondere alle mail; immaginando che il suo silenzio fosse dovuto ad una malattia, e sapendo che viveva solo avendo in più una salute fragile, Nicoletta Bertorelli, oggi docente romana di Filosofia, si è mobilitata per ritrovarne le tracce, riprendendo i contatti dei vecchi compagni di classe dispersi tra Roma, in Inghilterra e perfino negli Stati Uniti. Tramite una serie di telefonate ai vicini di casa hanno potuto indirizzare le ricerche nelle strutture ospedaliere di Vicenza, fino a quando hanno saputo che nel dicembre scorso il loro professore era stato prima ricoverato all’ospedale San Bortolo per essere poi trasferito in una residenza sanitaria assistenziale.
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