di Bruno Perazzolo

Platone, uno dei maggiori filosofi dell’antica Grecia, pensava che la democrazia fosse una forma di Stato fallimentare. Il motivo era quello dell’ignoranza del popolo che espone il governo del bene pubblico alla demagogia di abili furfanti che sanno “predicare bene, ma razzolano malissimo”. Platone, in base al modello organico di società all’epoca dominante, pensava che tutto ciò fosse più o meno inevitabile. Ora, se quest’ultima affermazione riguardante la necessaria incompetenza delle masse si può forse contestare, ciò che però è certo è che una democrazia non può reggersi sull’ignoranza.

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di Daniela Mario

Io sono fatto così, Io la penso così; questo è il Mio carattere…
E il Tu? Gli altri? Che ruolo hanno nello sviluppo del nostro Io?
Purtroppo, per tutti quelli che credono di “essersi fatti da soli” il ruolo degli altri è fondamentale, sostanziale, costitutivo, e non è più un’opinione.
Non solo perché l’individuo è parte di quella collettività senza la quale non potrebbe esserci, né in potenza, né in atto, ma perché, dopo la scoperta dei neuroni specchio non abbiamo più dubbi sulla natura intersoggettiva del nostro sé, sulla natura squisitamente sociale dell’essere umano, già individuata da filosofi e sociologi anni addietro…..
È stato ormai ampiamente dimostrato, a livello internazionale, che siamo dotati di una speciale classe di neuroni che si attivano sia quando compiamo un’azione diretta ad uno scopo (quindi non un movimento qualsiasi) sia quando osserviamo la stessa azione compiuta da altri. Si tratta di una scoperta strepitosa che sta si sta riversando in ogni ambito dello scibile …
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