Contributo di Luca Cadili

Nella lingua greca antica la parola dēmiourgòs (dēmiūrgòs) indicava tutti coloro che lavoravano per il popolo, o, più esattamente, tutti coloro che con l’opera delle loro mani venivano incontro ai bisogni dei propri concittadini. Nell’Atene del quinto secolo avanti Cristo i dēmiourgòi costituivano una classe eterogenea che assumeva una propria identità solo allorché essa veniva contrapposta a quella, più definita ed omogenea, dei lavoratori della terra, contadini liberi e braccianti. Dēmiourgòs era infatti chiamato il vasaio, il posatore di pietre ed anche chi abbelliva queste ultime con un’iscrizione o con delle figure in rilievo; dēmiourgòi furono inoltre quei maestri d’ascia che costruirono le veloci navi che sconfissero la flotta dei Persiani a Salamina, le triremi di Temistocle.Continua

studenti e docenti in classe

La scuola è diventata un tema di interesse pubblico, ma con un approccio parziale, centrato quasi esclusivamente sulla tutela della salute, come se la formazione fosse scontata e in fondo sempre uguale a se stessa. Il tutto in un clima di strumentalizzazione politica quando invece servirebbe unità e concretezza.

È necessario ampliare la riflessione al secondo tema fondamentale: …

Continua