Valerio Corradi – Docente di Sociologia del territorio, Università Cattolica di Brescia

Nel Terzo settore italiano uno dei segnali più innovativi degli ultimi anni è la comparsa, rilevabile anche nel Bresciano, delle cosiddette cooperative di comunità, sodalizi che hanno come principale obiettivo la crescita economica e sociale del proprio territorio di riferimento secondo criteri di sostenibilità e di inclusione, coinvolgendo la popolazione locale nella co-produzione e nella co-gestione di beni e servizi.

Nonostante non sussista ancora un quadro normativo nazionale unitario (solo alcune regioni hanno legiferato in materia), le cooperative di comunità si contraddistinguono per mettere il fulcro delle proprie attività nella comunità locale al fine di contrastare fenomeni di spopolamento, declino economico, degrado sociale o urbanistico, criticità ambientali.
Una comunità che non è quindi intesa come un vago e nostalgico sentimento e nemmeno come un aggregato artificiale o solamente virtuale fatto di post e di like. Piuttosto essa è fatta di persone, servizi e attività concrete oltre che di luoghi fisici dove cercare di aggregare e finalizzare nuove energie anche quando apparentemente scarseggiano. Continua

di Dario Nicoli

Cosa accade quando un estraneo giunge in un piccolo centro urbano provenendo dalla grande città?
Nell’immaginario di tanti libri e film che rievocano il passato, l’impatto con le comunità “tradizionali” assume sempre un carattere tragico, esito di un duplice ed escludente pregiudizio. Questi temi sono molto presenti nelle narrazioni delle famiglie: la nonna che non ha potuto studiare perché femmina, lo zio che è andato a convivere con la donna amata cambiando paese perché nel suo era diventato il bersaglio di una continua riprovazione. Sono epopee che vengono narrate affinché le generazioni successive traggano insegnamento dalle vicende del proprio casato, ma continuamente evocate anche quando il mondo tradizionale si è dissolto. Succede così quella dissonanza emotiva e culturale che accade quando viene applicato ad una realtà nuova uno schema mentale che impedisce di comprendere davvero il mondo in cui si vive.
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