Questa è un’estate straordinaria che merita una lettura speciale: “Il buon vento e l’uomo vivo”
di Dario Nicoli
Dopo quasi tre anni siamo usciti dall’emergenza sanitaria per affrontare il tempo della “normale” convivenza con il covid, anche se diversi esperti vorrebbero mantenerci in uno stato di continua limitazione. Se pure il potere di decidere sulle esistenze degli altri genera dipendenza in chi lo esercita, la vita impone le sue ragioni e scuote ogni cellula del corpo di ciascuno ed anche di quello dell’intera società. Già da alcune settimane abbiamo visto i tanti segni della vita che riprende: gente che cammina per le strade, locali pieni, mostre ed eventi culturali come se piovesse …
Ora serve una lettura per rimettere in moto lo spirito perché entri in sintonia con il tempo del risveglio. La scelta non poteva non cadere su “Uomovivo” di Chesterton, un racconto stupefacente in cui Innocent Smith, un uomo debordante ed affascinante, sospinto da un vento turbinoso scuote con la sua vitalità la tranquilla esistenza degli ospiti di un’anonima pensione sulle colline sopra Londra
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