Dario Nicoli

Ho iniziato la lettura dell’Enciclica Dilexit nos (Ci ha amati) di Papa Francesco nella speranza di poter capire meglio il suo pontificato, che fin qui mi è sembrato piuttosto ondivago, e mi sono trovato davanti ad un testo che non solo ha pienamente soddisfatto quell’aspettativa, ma che contiene due altre qualità sorprendenti: è una sorta di manifesto per il risveglio della Chiesa ed inoltre rappresenta la proposta a tutti, credenti e non credenti, per una rinascita del nostro mondo estenuato, spaventato e sull’orlo della disperazione.

Il punto di congiunzione dei tre significati dell’Enciclica sta nel seguente brano: «Il nucleo di ogni essere umano, il suo centro più intimo, non è il nucleo dell’anima ma dell’intera persona nella sua identità unica, che è di anima e corpo. Tutto è unificato nel cuore, sede dell’amore. Se in esso regna l’amore, la persona raggiunge la propria identità in modo pieno e luminoso, perché ogni essere umano è stato creato innanzitutto per l’amore, è fatto nelle sue fibre più profonde per amare ed essere amato».Continua

Dario Nicoli

“Lusso per l’anima” è uno slogan commerciale di una volgarità inaudita, incautamente adottato da un hotel in Alto Adige e da un blog di itinerari turistici in Umbria, tanto da poter essere scelto come l’esempio perfetto della lotta che si sta combattendo nella nostra società tra ciò che è autentico e ciò che è strumentale.

Le persone ed i gruppi che ricercano l’autenticità sostengono che viviamo in un mondo in cui tutto tende ad essere artefatto, unilaterale, corrotto da interessi più o meno nascosti ……….

Da parte sua, il fronte della strumentalità non è sostenuto da figure che dichiarano esplicitamente il proprio intento; quest’ultimo si riconosce nell’orientamento dei loro pensieri e delle loro azioni alla ricchezza, al potere, al successo, per il cui perseguimento si giustifica l’utilizzo di ogni mezzo, anche lo sfruttamento degli altri come strumento della propria affermazione personale. …..Continua

di Dario Nicoli

Il soggetto più rappresentativo dello strano tempo che stiamo vivendo è indubbiamente il “tipo individuale”, un’espressione che richiede però di essere approfondita per evitare di cadere in un grave equivoco di fondo.
Nel passato, infatti, si definiva “individuo” un soggetto dotato di una propria personalità, magari un po’ eccentrico. Era considerato tale il dandy – si pensi a Oscar Wilde – che attribuiva grande importanza all’eleganza ed ostentava fastidio per il modo di vita borghese; ………

L’individuo che affolla le attuali caotiche società del benessere è però molto diverso da quello descritto, anche se in cuor suo ritiene di continuare quelle antiche tradizioni.Continua