L’incanto nell’epoca del disincanto
Benedetta Nicoli
Tempo fa mi è capitato di intervistare degli scienziati, fisici e biologi, e di chiedere loro se avessero mai vissuto un’esperienza spirituale. Qualcuno di voi resterà forse sorpreso nell’apprendere che non solo diversi dei miei interlocutori hanno risposto di sì – e non senza un certo trasporto, ma hanno anche raccontato di come spesso sia stata proprio la scienza a incoraggiare in loro questo tipo di esperienze. Per esempio, mostrando la connessione tra tutti gli esseri viventi, l’armonia complessiva del cosmo, le “forze all’opera” nell’universo, il “mistero della vita”, per citare alcune espressioni degli intervistati. Questi particolari incontri con la realtà suscitavano in questi scienziati meraviglia, stupore, talvolta anche inquietudine, miste a un senso di appartenenza a qualcosa di più grande, e questi sentimenti andavano a costituire quel nucleo più profondo che rendeva non solo la loro professione, ma anche la loro vita piena di significato.
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