Cosa ci accadrà nella prossima vita?
di Bruno Perazzolo
Nora e Hae sono due ragazzini legati da una profonda amicizia. Un legame tanto semplice quanto forte che lascia intravvedere un amore incorruttibile. Appartengono, però, a famiglie con stili di vita molto diversi. Nora è figlia di intellettuali cosmopoliti. Gente “senza patria”, in perenne movimento alla ricerca delle migliori opportunità. Hae appartiene ad una famiglia più modesta, saldamente radicata nella tradizione coreana. A causa del trasferimento negli USA dei suoi genitori, la piccola Nora si separerà da Hae spezzando, così, irreparabilmente, un filo, un destino, un “ordine del mondo” costantemente rinnovato dalla scoperta di affinità elettive accompagnate dal racconto di “generazioni che si succedono reincarnando, nei figli, gli antenati”.
Past lives passa per essere un film romantico, un mélo perfettamente riuscito e non c’è dubbio che ci sia del vero in questa diffusa interpretazione. Il rischio però è di cadere nel “sentimentalismo”: qualcosa che va bene, a patto che poi si possa tornare rapidamente alla “realtà della ragione”. In quest’ottica, va detto che Past Lives non è per nulla un film sentimentale. E’, piuttosto, un dramma che riflette, tramite l’autenticità dei personaggi, ottimamente interpretati e ripresi dalla regia, uno strappo doloroso con una parte di noi che, per grazia dell’amore e del sapersi amati, sopravvive, in una forma che, però, potrei definire come “recessiva”, oscurata da un “dinamismo del nulla” che, alla fine, “spezzando il ciclo delle reincarnazioni”, non riuscendo più a capire cosa ci accadrà “nella prossima vita”, ci getta nell’incertezza e, forse, persino nella disperazione.
Regia di Celine Song con Greta Lee, Teo Yoo e John Magaro, genere drammatico, USA, 2023, durata 106 minuti. Il film si può vedere su Now con abbonamento oppure può essere acquistato o noleggiato su Tim Vision, YouTube, Google Play Film, o Amazon Prime Video.