Valerio Corradi – Docente di Sociologia del territorio, Università Cattolica di Brescia

Nel Terzo settore italiano uno dei segnali più innovativi degli ultimi anni è la comparsa, rilevabile anche nel Bresciano, delle cosiddette cooperative di comunità, sodalizi che hanno come principale obiettivo la crescita economica e sociale del proprio territorio di riferimento secondo criteri di sostenibilità e di inclusione, coinvolgendo la popolazione locale nella co-produzione e nella co-gestione di beni e servizi.

Nonostante non sussista ancora un quadro normativo nazionale unitario (solo alcune regioni hanno legiferato in materia), le cooperative di comunità si contraddistinguono per mettere il fulcro delle proprie attività nella comunità locale al fine di contrastare fenomeni di spopolamento, declino economico, degrado sociale o urbanistico, criticità ambientali.
Una comunità che non è quindi intesa come un vago e nostalgico sentimento e nemmeno come un aggregato artificiale o solamente virtuale fatto di post e di like. Piuttosto essa è fatta di persone, servizi e attività concrete oltre che di luoghi fisici dove cercare di aggregare e finalizzare nuove energie anche quando apparentemente scarseggiano. Continua

Bruno Perazzolo

Il progetto “I Comitati di Prossimità” è stato presentato il 6 febbraio scorso come esito della collaborazione tra il Comune di Biandronno e l’Associazione PensarBene in atto dall’aprile 2023. Quanto segue, però, non intende essere il resoconto della bella serata i cui contenuti sono riportati …. nell’allegato in fondo a questo articolo. La riflessione che propongo si focalizza, invece, su una singola questione emersa, tra le altre, nel corso dell’incontro. Una questione che considero cruciale..

………….. Da decenni, oramai, assistiamo al declino del Welfare State: lo Stato del Benessere. Quello Stato Sociale che ambiva ad assicurare a tutti (cittadini e non) i sevizi essenziali e una vita dignitosa sempre e comunque, “dalla culla alla tomba”. I motivi del declino sono tanti …..
Sta di fatto che, a patire del declino dello Stato Sociale, è la maggior parte delle persone. Le liste di attesa negli ospedali che si allungano sempre di più, le buche nelle strade che si riparano sempre di meno …. etc. etc. Tutto ciò causa sofferenza diffusa, ma indica, anche, che qualcosa di molto profondo, nella nostra “civitas”, non funziona come dovrebbe. Ma di cosa si tratta? Continua

di Dario Nicoli

Il Messaggero del 3 marzo ha riportato una notizia di quelle che risollevano l’animo e riconciliano con l’umanità.

Gli studenti della quinta D dello Scientifico Gobetti di Torino, che hanno sostenuto l’esame di maturità nel 1980 erano rimasti costantemente in contatto con il loro insegnante di filosofia Umberto Gastaldi …Continua