Bruno Perazzolo

Emilia Pérez è stata, “nella sua precedente vita”, Manitas del Monte, un uomo cresciuto in una specie di “porcile umano” dove ha imparato, meglio di tutti gli altri, “la legge del più forte” diventando un potente narcotrafficante, finanziatore di un governo latinoamericano corrotto e criminale responsabile della sparizione e dell’assassinio di migliaia di oppositori politici o di semplici sospettati tali. Emilia Pérez viene aiutata, nella sua radicale trasformazione – di genere ma non solo di genere – da Rita, un’avvocatessa di successo che ha fatto, per sua stessa ammissione, “della sua vita affettiva un deserto e della sua carriera professionale una fogna”. Rita, in definitiva, compie un’analoga mutazione: collaborando alla “redenzione dell’amica” redime anche se stessa. Non si tratta però di un semplice pentimento.Continua